28 nov 2006

La marchesa di Roccaverdina





Sempre nell'ambito del bicentenario della nascita del Conservatorio "G. Donizetti", ho assistito ad un programma di lirica, dedicato alle eroine inglesi di Verdi e Donizetti "La fiera Inghilterra": brani scelti da Maria Stuarda, Elisabetta al Castello di Kenilworth, Roberto Devereux, Lucia di Lammermoor, Macbeth, Falstaff.



Per molto tempo, ho nutrito una forte venerazione per Verdi, leggermente scemata per via di un eccesso di sentimentalismo che spesso non mi coglie. Eccezion fatta per tutto cio' che esce dalla bocca della Divina: qualsiasi eroina verdiana da lei interpretata ha un che di sublime e innarrivabile. C'e' un personaggio in particolare che la Divina mi ha fatto amare sin dal primo istante: Lady Macbeth.

Impossibile per me resistere alla cavatina "Vieni t'affretta". La pazzia di Lady Macbeth, acciecata dall'amore per il proprio uomo e per il potere, assume in Maria un'eleganza, una raffinatezza che non ha eguali.

La scena di stasera, rappresenetata in sala Piatti, e' stata "Una macchia e' qui tuttora", il brano in cui Lady Macbeth sonnambula, si vede ancora le mani sporche del sangue di Duncan, insozzate del terribile delitto di cui si e' macchiata e tenta disperata di ripulirle.



La scena della follia di Lady Macbeth mi ha ricordato mia nonna quando, un anno fa circa, andai a trovarla e lei, gia' in preda al suo delirio, raccontava i discorsi immaginari che teneva con sua madre. Raccontava e descriveva episodi della sua infanzia, di sua nonna originaria della Turchia, di suo padre di origini tedesche, delle ore passate, da piccola, con i fiocchi in testa davanti alla finestra della bianca e barocca citta' di Maglie, vicino a Lecce. Da ieri lei non c'e' piu' e se ne va come in un antico romanzo di famiglie borghesi, ricchi e poi decaduti. Di quell'epoca, della sua opulenta infanzia, le avevano portato via tutto, tranne l'eleganza e la memoria.

...arrivederci marchesa...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sempre soffice e lucido il tuo commento Marina. Come non posso apprezzarlo da estimatore quale sono delle opere del vecchio William?
Saluti.
Madhur